Non c'è dubbio che il diluvio universale è stata la tragedia più grande in assoluto: il mondo, gli animali, le piante, i minerali e l'umanità intera vennero distrutti, cancellati dalla faccia della terra. Impossibile non chiedersi come si è potuti arrivare a tanto.

L'Onnipotente, così infinitamente buono, così infinitamente paziente, si è "arrabbiato", e per questo ha deciso di distruggere tutto?<

Il "terribile D-o degli ebrei" è "terribile" in una sola cosa: la Sua Bontà, inconcepibile per qualsiasi mente umana.

La figura che spesso altri popoli fanno del Creatore dell'Universo è naturalmente frutto di semplice ignoranza e di miope lettura delle Scritture.

Detto questo, la questione si complica ulteriormente. Non si poteva risolvere il problema diversamente?

Sono morti, spariti tutti, ma proprio tutti, bimbi, neonati, donne, vecchi, ragazzi, ogni sorta di vita è stata cancellata: non si poteva offrire loro una possibilità di riscatto? 

La Torà è piena di esempi di gente che si salva facendo una teshuvà sincera; la Torà è piena di "seconde possibilità".

"Vatishakhet aàrez lifnei Hash-m", e tutta la terra era distruzione e corruzione davanti al Signore. Il termine "Vatishakhet" viene usato nella Torà in pochissimi casi, in quei casi appunto dove ci sia distruzione.

Rashì indica tre casi che possono causare distruzione:

1) Immoralità: unirsi con la madre o la sorella causa distruzione propria e della famiglia.

2) Idolatria: vivendo solo per arricchirsi, riempirsi la pancia e nient'altro, si assiste a una distruzione dei veri valori della vita.

3) Torà e avodà: senza Torà, senza Ghemilùt Hassadìm, se non si aiuta il prossimo che ha bisogno, lo si distrugge.

L'umanità del diluvio rubava al prossimo, calpestava i bisognosi invece di aiutarli, tutti pensavano solo al proprio tornaconto, adoravano i beni materiali e la lussuria (di D-o non volevano nemmeno sentirne  parlare).

Quando anche una sola di queste tre cause di distruzione non fosse stata perpetrata, il ritorno in qualche modo sarebbe stato possibile, ma se tutta l'umanità si rendeva colpevole di tutte e tre le cause, non c'era più materialmente la possibilità di trovare nuove vie, e il diluvio quindi era l'unica soluzione possibile.


A cura di Rav Rodal, BethShlomò Milano, 2008


 

Pubblicato lunedì 1 agosto 2011 alle 05:13:05