Il Sefer Torà dell’EL AL a Roma. Un’occasione per aggiungere una lettera
Lorenza Cordovani
ROMA - E’ arrivato anche in Italia, a Roma, nelle mani del rabbino dell’El Al, Rav Yohanan Hayot e del direttore generale della stessa compagnia aerea, Eliezer Shkedi proprio in questi giorni, il Sefer Torà della compagnia aerea israeliana EL AL, in onore della serata di gran galà della Fondazione Schneerson-Roma presso il Grand Hotel Excelsior dove nel corso della serata ogni invitato ha avuto la possibilità di scrivere una lettera.
All’arrivo a Roma, Rav Yohanan Hayot è stato ricevuto dal Rav Menachem Lazar, che, lo ha accompagnato da Pino Arbib, dell’Ufficio Rabbinico, che lo ha portato in visita alla scuola ebraica “Vittorio Polacco”. La preside della scuola, Milena Pavoncello, lo ha così introdotto nelle varie classi per incontrare gli alunni che hanno ricevuto un souvenir dall’El Al e hanno potuto assistere alla scrittura di una lettera nel Sefer Torà.
Un’altra lettera è stata scritta sotto l’Arco di Tito. Il Sefer è stato poi portato anche dal Rabbino Capo Riccardo Disegni che a sua volta ha scritto un’altra lettera.
L’iniziativa di EL AL denominata “Sefer Torà – EL AL per l’unità d’Israele”, è partita nell’ufficio del Rebbe di Lubavitch a 770 Eastern Parkway a Brooklyn qualche mese fa, e già sono state scritte migliaia di lettere. Fin dall’inizio il progetto è stato sostenuto dai leader e dai rabbini mondiali della comunità ebraica di tutto il mondo nonché dal Presidente dello Stato d’Israele.
L’idea di scrivere un Sefer Torah a più mani nacque nel 1981, quando il Rebbe annunciò che per unire tutti i bambini ebrei non c’era modo migliore che la Torà. Decise quindi di iniziare una campagna per fare in modo che ogni bambino e bambina ebrea avessero una lettera. Ogni bambino ancora oggi può acquistare una lettera a questo link ricevendo subito dopo un certificato che attesta in quale parashà è stata scritta la lettera da lui prescelta.
Tra l'altro, il Rebbe aggiunse che con questa iniziativa si sarebbe in un certo qual modo adempiuto ad un compito importante sottraendosi dall’obbligo della Mitzvà secondo cui ogni ebreo dovrebbe scrivere personalmente un Sefer Torà. E così da allora sono stati completati quattro Sefer Torah e un quinto è quasi finito.
L’iniziativa si è poi ampliata arrivando a scrivere anche dei Sifrè Torà per adulti. Con queste iniziative si è certamente aiutato ogni ebreo a sentirsi un po’ più membro attivo di un corpo unico che è certamente il popolo ebraico.
Per completare il Sefer Torah più in fretta, EL AL ha tra l’altro messo a disposizione ai membri del club Matmid, il programma frequent flyer della compagnia, un form all’interno del proprio sito in cui si può scegliere la propria parte nel Sefer Torà.
Foto: A. H.
Pubblicato mercoledì 1 febbraio 2012 alle 12:07:21
Rav Hayot nell’ufficio rabbinico con Pino Arbib e Rav Lazar Nella scuola con la preside Milena Pavoncello Rav Hayot scrive una lettera davanti ai bambini delle elementari Davanti all’arco di Tito Presidente dell’El Al, Shkedy e Rav Hayot con il rabbino capo Riccardo Disegni Rav Disegni scrive una lettera L’ambasciatore Gideon Meir Il vice primo ministro israeliano, Silvan Shalom Rav Itzchak Hazan scrive una lettera
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