Le Chanucchiot in Piazza S. Babila a Milano e in Piazza Barberini a Roma sono ormai diventate parte del panorama cittadino durante la festa di Chanuccà, ma perché vengono erette queste enorme Chanucchiot?

Quando il Talmud spiega la Mitzvà dell’accensione della Chanucchià scrive che si deve posizionare all’entrata della casa verso l’esterno, perché parte della Mitzvà è anche il concetto che viene chiamato in aramaico “Pirsumei Nisa”, pubblicizzare il miracolo.

Per questo motivo è anche iniziato l’uso di accendere la Chanucchià nel Bet Hakneset, di sera con la Berachà e la mattina senza, proprio per pubblicizzare il miracolo.

Nei tempi moderni la prima Chanucchià in un luogo pubblico è stata eretta nel 1975 nella città di Berkley in California dal Rabbino Chaim Drizin di Chabad.

Soltanto nel 1987 il Rebbe di Lubavitch ha chiesto di ereggere Chanucchiot in ogni città nella piazza più centrale e se possibile anche in altri punti centrali.

Per questo motivo dal allora in Italia le Chanucchiot sono state erette dal movimento Chabad a Roma, Milano, Venezia, Torino, Bologna, Firenze, Camaiore, Valenza, ecc…

Negli ultimi anni anche diverse comunità ed organizzazioni ebraiche hanno seguito l’esempio e hanno eretto Chanucchiot in diverse città italiane.

Tuttavia l’accensione pubblica non esenta la persona dalla Mitzvà che consiste nel accendere la Chanucchià in casa propria.

Essendo che la Mitzvà è di accendere in casa propria diverse opinioni rabbiniche sostengono che se si accende in un luogo pubblico non si dice la Berachà, ma ci sono altre opinioni che sostengono che si può dire la Berachà se c’è un minyan perché si può paragonare al Bet Hakneset, altre dicono che si deve pregare con un minyan nel luogo dell’accensione e altre sostengono che il fatto di pubblicizzare il miracolo è in sé una Mitzvà.

Pubblicato lunedì 29 novembre 2010 alle 13:38:40