La Mitzvà di Chanuccà è di accendere ognuna delle otto sere la Chanukià, incrementando ogni giorno di un lume.

Quando si accendono?
Ognuna delle otto sere di Chanuccà accendiamo i lumi di Chanuccà al crepuscolo, alcuni usano accenderli poco dopo il tramonto, eccetto venerdì e sabato. Venerdì si accende prima delle candele di Shabbat (circa 25 minuti prima del tramonto) e sabato sera dopo l'uscita di Shabbat. (In sinagoga prima dell'Havdalà e a casa dopo l'Havdalà).

Quanto tempo devono rimanere accesi?
I lumi devono rimanere accesi almeno mezz'ora dopo l'uscita delle stelle, secondo il rito Chabad 50 minuti. Siccome la sera di venerdì si accendono i lumi prima del tramonto si deve fare attenzione che siano accesi il tempo neccessario dopo l'uscita delle stelle.

Dove si accendono?
A seconda dell'usanza, la Chanukià puo essere posta vicino ad uno stipite di una porta, più alta di 24 cm e più bassa di 80 cm, dalla parte opposta della mezuza, affinche le due mitzvot, quella di mezuza e quella di Chanuka circondino la persona; oppure sul davanzale di una finestra, purché questa non si trovi a più di 10 metri d'altezza dal suolo, cosi anche la gente in strada la può vedere.
I lumi devono essere disposti alla stessa altezza e su una riga unica, mentre lo shamàsh, il lume usato per accendere gli altri lumi, deve essere posizionato ad un’altezza diversa.

Con cosa si accendono?
Il modo migliore per osservare la Mitzvà è di usare stoppini di cotone e olio d’oliva poiché il miracolo nel Bet Hamikdash è avvenuto con l'olio d'oliva. Si possono anche utilizzare candele di cera d’api comunque anche altri tipi di candele vanno bene.

Chi deve accendere?
L'obbligo è sia sui uomini che sulle donne, è importante che tutta la famiglia sia presente all'accensione per sentire le Brachot (Benedizioni) e uscire d'obbligo. Se una donna si trova sola deve anche accendere. Se il marito si trova fuori città e la moglie sta accendendo a casa, il marito non deve dire le Brachot. Anche i bambini possono accendere la propria Chanukià.

Come si accendono?
I lumi si accendono in ordine crescente, la prima sera quindi si accende un lume, la seconda sera due e così via. Si accende lo shamash e tenendolo in mano si recitano le berakhot (benedizioni). La prima sera si accende il lume a destra della menora, le altre sere si accende il nuovo lume per prima.

Benedizioni
I. Baruch Attà Ado-nai Eloheinu Meleh ha'olam asher kidshanu b'mitzvotav vetzivanu l'hadlik ner Chanukkà.
I. Benedetto sii Tu, o Signore nostro D-o, Re dell'universo, che ci ha santificato con i Suoi comandamenti e ci ha comandato di accendere i lumi di Chanukkà.

II. Baruch Attà Ado-nai Elo-heinu Meleh ha'olam sheasà nissim laavoteinu bayamim haheim bizman hazè.
II. Benedetto sii tu o Signore nostro D-o, Re dell'universo, che compì miracoli per i nostri padri nei tempi passati, durante questa stagione.

La seguente benedizione viene pronunciata solo la prima sera (o la prima volta che si accendono i lumi di Chanukkà):
III. Baruch Attà Ado-nai Elo-heinu Meleh ha'olam sheheheyanu v'kimanu v'highiyanu lizman hazè.
III. Benedetto sii Tu, o Signore nostro D-o, Re dell'universo, che ci ha tenuto in vita, e ci ha preservato e ci ha permesso di raggiungere questa stagione.

Dopo l'accensione
Si recita Hanerot Hallalu, c'e chi usa recitare il Salmo 30. È usanza sedere vicino ai lumi e raccontare storie che riguardano Chanuka. È proibito usare i lumi di Chanuka per qualsiasi uso personale, si possono solamente osservare.

Usanze di Canuccà

Soldi di Chanukà
È usanza dare doni in soldi ai bambini dopo aver acceso i lumi (eccetto di Shabbàt), per ricordare i piccoli che ai tempi dei maccabei studiavano la Torà in segreto mettendo le proprie vite in serio pericolo.
Questa usanza può servire anche ad incoraggiare i bambini a dare Tzedakà – facendo loro donare una parte dei soldi ricevuti – ed incentivarli a migliorare negli studi e nell’osservanza delle mitzvòt.

Sevivon - Trottola
Si gioca col Sevivon (trottola) per ricordare la furbizia dei bambini, che facevano finta di giocare al Sevivon, se i soldati siriani arrivavano mentre studiavano la Torà.

Cibi Tradizionali
È usanza mangiare cibi preparati con l’olio per ricordare il miracolo che è avvenuto con l’olio.
Tra i cibi tipici ci sono le sufganiòt o bomboloni e le levivòt, frittelle di patate. Inoltre è usanza mangiare cibi a base di latte per ricordare il coraggio di Yehudìt.

Preghiere
Si aggiunge il brano ve’al hanissìm nella preghiera dell’Amidà e nella Birkat Hamazòn (la benedizione dopo il pasto), si recita l’hallel completo nella preghiera del mattino e si estrae il Sefer Torà per leggerne un breve brano ogni mattina.

Pubblicato sabato 12 dicembre 2009 alle 16:32:52