Ritrovare la forza nei momenti difficili: una lezione di fede, gioia e consapevolezza

di Vittorio Haim Maestro
01 luglio 2025
La lezione di Rav Michi Nazrolai del 30 giugno scorso – che ho seguito, come sempre, con grande interesse – ha offerto spunti profondi e immediatamente applicabili per affrontare le difficoltà della vita. In particolare, ha messo in luce quanto sia fondamentale, nei momenti di crisi, non cedere allo sconforto, alla preoccupazione o all’ansia.
Rav Michi ci ha spiegato con chiarezza che lasciarsi andare alla tristezza non è una soluzione. Il lamento, l’angoscia e il vittimismo non portano benefici: al contrario, alimentano la negatività e ci allontanano dalla possibilità di affrontare con lucidità e fiducia le nostre sfide.
La gratitudine come strumento di rinascita
Nei momenti difficili, ci ha suggerito Rav Michi, occorre ringraziare HaShem per il bene che abbiamo già dentro di noi. Dobbiamo esprimere la nostra gratitudine in modo attivo: cantando, ballando, correndo, saltando, facendo uscire gioia e fiducia attraverso il corpo. È così che si genera un movimento positivo interiore, che porta forza, equilibrio, buon umore, e persino felicità.
La felicità rafforza la fede.
"Sono felice perché credo in HaShem che mi aiuta. Di cosa dovrei preoccuparmi?"
Chi ha fede può percorrere il cammino del Tikkun – la riparazione – con decisione e sicurezza.
Le endorfine: alleate della serenità
Vorrei, a sostegno di queste parole, aggiungere alcune riflessioni personali basate sulle conoscenze della naturopatia. È dimostrato che l’attività fisica, il canto, la danza, la risata e il buon cibo stimolano la produzione, da parte dell’ipofisi, delle cosiddette endorfine, sostanze che favoriscono il benessere psicofisico.
Questi neurotrasmettitori naturali riducono il dolore e l’infiammazione, rinforzano le difese immunitarie e hanno un impatto positivo sull’umore, la memoria e l’autostima. Le endorfine si attivano anche attraverso tecniche come la meditazione, il rilassamento o l’agopuntura, per chi ne conosce bene la pratica.
Una vita equilibrata, che includa musica, movimento, relazioni positive, riposo e gratitudine, favorisce questi processi in modo naturale.
Movimento, ma con equilibrio
L’attività fisica, per essere efficace, non deve essere fonte di stress: deve integrarsi nella propria giornata come momento di piacere e distensione. È importante evitare gli eccessi e cominciare sempre in modo graduale: anche una semplice passeggiata veloce può fare la differenza, soprattutto se praticata con costanza.
I balli chassidici: gioia che eleva
Tra le espressioni più potenti di questo approccio vi sono i balli Chassidici, che uniscono corpo e anima nel servizio ad HaShem. Il ballo e il canto, in questa tradizione, non sono solo un’espressione di gioia, ma un vero e proprio atto spirituale, una forma di preghiera. Attraverso la danza, i chassidim elevano l’anima e la avvicinano al Divino.
Questa lezione di Rav Michi è stata un invito a trasformare il buio interiore in luce, affidandosi alla forza della fede e al potere della gratitudine e dell’azione positiva. Un messaggio universale, prezioso per ognuno di noi.
🕊️ Con gratitudine per l’attenzione,
Vittorio Haim Maestro