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logo chabad text black 06/11/2025
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societa

Uniti per la Giamaica: la risposta Chabad all’uragano Melissa in Giamaica

Quando, martedì 28 ottobre 2025, l’uragano Melissa si è abbattuto sulla Giamaica con venti che hanno sfiorato i 295 km/h, e con danni diffusi all’isola, la comunità ebraica e la rete Chabad-Lubavitch sono entrate immediatamente in azione.

In questa emergenza si è distinta la sede di Chabad a Montego Bay — Chabad of Jamaica — guidata dal rabbino Yaakov Raskin e dalla famiglia Raskin, che, pur subendo gravi danni strutturali al proprio centro, si è mobilizzata tempestivamente per assistere la popolazione locale.


Il ruolo di Chabad of Jamaica

Nella fase immediata dell’uragano:

  • Le finestre e le porte del centro Chabad sono state distrutte dalle raffiche, i pannelli solari e unità d’aria condizionata scaraventati via.
  • Il rabbino Raskin ha disposto che i rotoli della Torah venissero trasferiti nella mikvah room per proteggerli dalle inondazioni.
  • Nonostante l’edificio fosse pesantemente compromesso, la struttura ha successivamente attivato servizi di emergenza: distribuzione di pasti, generatore, stazioni di ricarica e rifugio per membri della comunità e turisti ebrei presenti sull’isola.
  • È stata avviata una campagna di raccolta fondi per i danni stimati (quasi 900.000 US$) e per sostenere l’attività di assistenza immediata.
    👉 jewishjamaica.com

Il nostro impegno come Chabad Italia

Dal profondo della nostra missione — fornire supporto, comunità, educazione e sostegno — vogliamo rilanciare questo appello:

Invitiamo le comunità Chabad in Italia e tutti gli amici della nostra rete a prendere consapevolezza della gravità della situazione in Giamaica.

Vi chiediamo di partecipare: attraverso donazioni, attraverso la diffusione del messaggio, attraverso la preghiera e l’azione. Anche un piccolo gesto può contribuire a trasformare sofferenza in speranza.

Chiediamo che il tema della solidarietà globale diventi centro del nostro impegno: non è solo aiutare un edificio danneggiato o fornire un pasto, è testimoniare che la fraternità ebraica non ha frontiere, che “fare il bene” non si ferma davanti a oceani o lingue diverse.


Come concretamente potete aiutare

  • Partecipate alla campagna di sostegno lanciata dalla Chabad of Jamaica.
    👉 jewishjamaica.com
  • Condividete nelle vostre comunità, sinagoghe, scuole ebraiche italiane la storia e l’appello: fate correre l’informazione.
  • Organizzate incontri comunitari, momenti di preghiera, raccolte fondi locali nei vostri centri Chabad: rendiamo vivo questo messaggio di aiuto.

Conclusione

È nei momenti come questo che la rete Chabad mostra la sua forza: non perché tutto sia facile, ma perché, anche se la casa è danneggiata — come nel caso di Montego Bay — ci si mette automaticamente in cammino.
Come ha detto il rabbino Yaakov Raskin, guida di Chabad of Jamaica:
“Preghiamo, aiutiamo, facciamo.”

Questo è il motto che vediamo all’opera sul campo e che desideriamo condividere.
Fonte: Chabad Lubavitch World Headquarters

Come Chabad Italia, ci uniamo a quell’azione, e invitiamo ciascuno di voi a essere parte della risposta.
Ogni contributo, ogni parola, ogni gesto di vicinanza conta.

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