Esilio: un abito dimenticato, da riscoprire!
Nella sera del 9 di Av, è tradizione leggere la Meghillà di Echà. La parte conclusiva della Meghilla di Echà è scritta in tono consolatorio: “Per favore D-o facci tornare, e noi ritorneremo” (Echà 5, 21). Ma proprio l'ultimo versetto suscita una perplessità: perche il concetto di “ritorno” si ripete due volte, nonostante il significato rimanga identico? » |
Leggi e usi di Tisha BeAv
Il digiuno di Tishà Be-Av, insieme a quello di Yom Kippùr, è il più rigoroso. In essi si applicano molte regole e dura venticinque ore. » |