Tu bishvat, giovani donne riflettono sul senso di questa festa
Chani Benjiaminson e Lorenza Cordovani
ROMA - Tu BiShevat, il capodanno degli alberi, è stata l’occasione per la prima riunione del Jewish
Women Unite,un gruppo appena nato, tutto al femminile, che riunisce giovani donne della zona di Piazza Bologna a Roma. L’iniziativa è stata voluta ed organizzata da Rivkie Lazar, co-direttrice di Chabad Giovani mercoledì scorso in Piazza Bologna.
Una tavola elegante e raffinata ricca di deliziosi dolci, frutta esotica, vino e tè attendeva le signore che hanno così potuto prendersi una breve pausa dagli impegni quotidiani cogliendo anche l’occasione per riflettere, insieme alla Signora Lazar,sul significato del Tu BiShevat. Nella sua lezione, la co-direttrice di Chabad Giovani, ha creato un parallelo tra l’albero e l’uomo. Come la frutta è il prodotto dell’albero da cui si riconosce la sua identità, così l’essenza dell’uomo si riconosce da ciò che riesce a mostrare nella sua azione quotidiana che deve nascere dall’esperienza e dallo studio, dopo essere stata epurata dalle proprie emozioni, che possono indurre in errore. Come quindi l’albero si alimenta dalle proprie radici e trova forza e stabilità nel proprio tronco per poter produrre frutti, così le radici dell’uomo devono affondare nella propria fede che non può essere disgiunta dal tronco cioè dallo studio attento della Torà e dal rispetto nelle mitzvòt se vuole riuscire a produrre “frutti” capaci di influenzare la realtà che lo circonda.
Al termine della lezione le partecipanti hanno dato sfogo alla propria creatività, realizzando dei bellissimi fiori di frutta, bellissimi ma anche buonissimi che ci piace vedere come auspicio di ritorno veloce della primavera.
Pubblicato venerdì 10 febbraio 2012 alle 04:58:00
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