Fondi del governo ungherese per EMIH a titolo di risarcimento
Lorenza Cordovani
UNGHERIA - Grazie ad una decisione presa dal governo ungherese, EMIH, la comunità ebraica rappresentata da Chabad in Ungheria nata per l’unificazione degli ebrei ungheresi, inizierà a ricevere dei compensi in denaro a titolo di risarcimento delle proprietà confiscate durante il regime comunista alle autorità religiose presenti sul territorio nazionale.
I fondi saranno destinati alla rinascita della vita religiosa comunitaria ebraica. Subito dopo la formalizzazione della decisione da parte del governo, Rav Shlomo Koves, uno dei circa otto rappresentanti di Chabad in Ungheria e rabbino esecutivo della Comunità EMIH, ha così commentato su lubavitch.com: "Abbiamo lottato per questo per molti anni, durante i quali EMIH ha aiutato un gran numero di ebrei ungheresi, ma non pensavamo di riuscirci".
La somma che il governo andrà a restituire sarà suddivisa in quattro rate annuali e sarà pari a circa 500 mila euro corrispondenti, considerando il tasso di cambio odierno, a circa 679mila dollari, ma, calcolando un aumento del 10% ogni anno si arriverà a circa 750 mila euro equivalenti cioé a 990 mila dollari USA.
Circa 2000 ebrei settimanalmente frequentano cinque sinagoghe, affiliate a Chabad, a Budapest, altre due a Debrecen e a Szeged. Il movimento chassidico mise le sue radici in Ungheria con la caduta del comunismo sotto la guida del Rav Boruch Oberlander, generando una significativa ripresa della cultura e della tradizione ebraica. In Ungheria oggi, EMIH, fondata da Rabbi Koves nel 2004, è una delle organizzazioni ebraiche più attive sul piano religioso nel paese, assistendo circa 15.000 famiglie ebree, pari cioè a 100.000 persone di religione ebraica.
"La prima cosa che faremo con questo denaro sarà quella di pagare il debito accumulato di recente per la realizzazione di alcuni nuovi progetti, come la ristrutturazione della storica sinagoga di Obuda, nel centro di Budapest, e l'apertura, avvenuta solo qualche mese fa, di una scuola ebraica. Con queste iniziative abbiamo davvero superato la nostra capacità di bilancio”, ha aggiunto Rav Koves. Cento sono stati gli studenti iscritti in prima battuta alla scuola, che prevede un percorso formativo dei bambini dall'infanzia fino alle scuole medie. La Beis Menachem, così si chiama, offre ai bambini ebrei ungheresi, l'unica scuola bilingue presente nel paese, con insegnanti preparati e con un ottimo curriculum accademico. "La scuola offre una formazione di altissima qualità in tutte le materie, ha proseguito Rav Koves. I bambini possono frequentare sia corsi di relativi allo studio della nostra religione in ebraico, come affrontare ed approfondire le altre materie in lingua nazionale".
Nativo ungherese, Rav Koves ha recuperato la sua eredità ebraica grazie a Chabad. "Non è esagerato dire che la maggior parte degli ebrei che hanno intrapreso un viaggio spirituale, ritornando alla propria fede ebraica, sono stati ispirati in un modo o nell'altro da Chabad", ha spiegato Rav Koves, “E’ proprio grazie infatti alle opportunità educative offerte da Chabad che è stato possibile contribuire alla rinascita spirituale dell’ebraismo in Ungheria. “I fondi di restituzione, che coprono solo un terzo del budget annuale dell'organizzazione, ha infine aggiunto, saranno investiti per organizzare e soprattutto realizzare un lungo cammino di crescita di EMIH supportato da programmi e servizi che andranno a beneficio del maggior numero possibile di ebrei e per migliorare l'esperienza ebraica in Ungheria”.
E’ bene anche ricordare che, rav Slomo Köves, il rabbino esecutivo di EMIH, ha firmato un accordo di cooperazione in Budapest con il ministro della Difesa Dr. Csaba Hende e Sándor Sarkadi, il 4 giugno dell’anno scorso.
La firma cerimoniale dell'accordo di cooperazione ha avuto luogo nella Sala Manfred Wörner del Ministero della Difesa in Balaton Street, dove ad accompagnare il ministro della Difesa Dr. Csaba Hende, c’era anche il segretario di Stato Dr. István Simicskó.
All’interno dei termini dell'accordo si legge che il Ministero della Difesa (MoD) riconoscendo ed apprezzando molto la Congregazione per l’Unificazione degli ebrei ungheresi proprio per le attività di sviluppo e gli sforzi volti a elevare la nazione in senso morale e spirituale, sosterrà in seno al governo l'obiettivo di EMIH che desidera prendere servizio nel Rabbinato Militare dell'Esercito per provvedere spiritualmente ai soldati di identità ebraica e tutti coloro che lavorano nel servizio pubblico.
Pubblicato giovedì 9 febbraio 2012 alle 03:22:38
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