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Terzo piano di attacco terroristico sventato contro sedi Chabad. Allerta in tutto il mondo.

Lorenza Cordovani

ARGENTINA - Tre uomini facenti parte di una cellula terroristica di Hezbollah, legata all’Iran, sono stati scoperti ed arrestati in Argentina e più precisamente a San Carlos De Bariloche a 1680 km da Buenos Aires dalla polizia federale del paese, il T4, che ha trovato documenti e carte geografiche,dalle quali si evince chiaramente il proposito da parte della squadra della morte di attaccare tutte le dieci case Chabad presenti sul territorio nazionale argentino.

La cittadina di San Carlos è tra l’altro un luogo ideale per iniziare un attacco contro Chabad e le sue sedi,essendo il punto di partenza per decine e decine di turisti israeliani alla scoperta delle bellezze incontaminate della Patagonia e delle Ande. 

Stando comunque a Debkafile che per primo ha riferito la notizia, proseguono le ricerche da parte della polizia federale e del nucleo antiterroristico argentino, di altri cellule terroristiche nel paese sud americano. Intanto sono stati chiusi temporaneamente i centri Chabad,e, insieme all’ambasciata israeliana, sono stati messi sotto il controllo delle forze di polizia.

Si sta vagliando anche l’ipotesi sconcertante che i terroristi iraniani trovino l’appoggio dei discendenti delle famiglie dei criminali nazisti scampati al termine della seconda guerra mondiale e rifugiati in Argentina. Il sospetto che una recrudescenza neonazista rilanciasse l’offensiva contro Israele e i centri ebraici non fu mai confermato né dalla Germania né da Israele sebbene fosse serpeggiato già nel 1992, quando l’ambasciata israeliana presente nella capitale argentina fu attaccata sempre da terroristi iraniani, provocando la morte di 29 persone e il ferimento di altre 242.

 Questo sarebbe il terzo attacco terroristico di stampo iraniano scoperto e sventato nel mese di gennaio di quest'anno, dopo quello della Thailandia e dell’Azerbaijan, e rappresenta per questo un elemento di forte riflessione per i servizi segreti e per le autorità dei paesi di tutto il mondo temendo che i tentacoli del terrorismo iraniano possano raggiungere nuovi obiettivi per  colpire Israele e le sedi ebraiche specie quelle di Chabad che richiamano ogni giorno turisti ebrei in viaggio.

 Intanto in Azerbaijan, dopo l’arresto dei due aderenti alla cellula terroristica che insieme ad un cittadino iraniano e sembra ai servizi segreti, stavano progettando l’assassinio di due educatori Chabad e, sembra, stando alle ultime informazioni, dell’ambasciatore israeliano Michael Lotem, la scuola Ohr Avner Chabad in Baku, costruita su di un terreno donato dal presidente azerbaijano e da sua moglie, inaugurata nel 2010, ha ripreso la sua quotidianità. “ Tutte le attività di Chabad stanno proseguendo incessantemente confidando nelle forze di sicurezza e soprattutto con l’aiuto dell’Onnipotente”, ha dichiarato in un comunicato la Federazione delle Comunità Ebraiche dell’ex Unione Sovietica, aggiungendo inoltre di aver apprezzato oltre modo” la rapidità e l’efficienza delle locali forze di sicurezza che mantengono e difendono la pace nella società civile”. 

“Il nostro, è un modello di coesistenza pacifica, si legge ancora nel comunicato, tra la popolazione locale e la comunità ebraica che basa i propri rapporti nel reciproco profondo rispetto attraverso i secoli”. Il presidente Aliyev ha poi dichiarato come “ da sempre questa comunità ha convissuto in pace con tutto il resto della popolazione e che questi bambini sono orgogliosi di essere ebrei ma anche cittadini azerbaijani. Perciò desideriamo richiamare tutte le nazioni del mondo a trattare le minoranze come noi: con rispetto”.

Pubblicato giovedì 2 febbraio 2012 alle 11:11:50

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