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Una fiammella brilla nella notte: un messaggio di pace al mondo intero
MILANO - Dal 20 dicembre scorso, alcune delle piazze del centro di Milano, si caratterizzano per la presenza di grandissime channukkiòt - candelabro a otto bracci più un nono, lo shammàsh - esposte per celebrare la festa di Channukkà, detta anche festa dei lumi, che inizia il giorno 25 del mese di kislèv e dura otto giorni.
Channukkà, che significa “inaugurazione”, “dedicazione” ricorda il miracolo della vittoria degli Asmonèi, uno sparuto gruppo di ebrei, e del ritrovamento di una piccola ampolla di olio puro, unica superstite ritrovata nel Tempio dopo la profanazione avvenuta per opera di re Antiochus, che, con prepotenza, voleva costringere gli ebrei a rinnegare la Torà e i suoi precetti, donati al popolo ebraico da Hashèm. L’ampolla era sufficiente per illuminare un solo giorno ma, miracolosamente, durò otto giorni, il tempo necessario per produrre altro olio puro.
A Milano, come in tutto il mondo, milioni di piccole fiaccole hanno brillato nelle case degli ebrei, sui davanzali delle loro finestre e nelle strade della città.
In particolare, in piazza San Carlo è stata accesa una channukkià, circondata per l’occasione da intere famiglie con tanti bambini, che, per l’occasione, hanno manifestato la loro allegria con giochi, danze e tanti bomboloni dolci che hanno allietato il palato dei presenti, il tutto organizzato dall’OGL (Organizzazione Giovanile Lubavitch).
Roberto Jarach, presidente della Comunità Ebraica di Milano ha presenziato alla cerimonia dell’accensione, esprimendo in questo modo il suo pensiero: “E’ questa una ricerca di contatto con l’intera città, per portare il nostro messaggio di pace, di apertura ma, soprattutto, di speranza, di libertà a tutta la società civile. Noi ebrei siamo un piccolo gruppo, con una propria identità, perfettamente inserito nel contesto cittadino, e che desidera portare avanti le proprie tradizioni con un messaggio culturale, etico e morale”.
Suggestiva e anche originale l’accensione della channukkà nel Palazzo del Ghiaccio Agorà, organizzata sempre dall’OGL, con la collaborazione di rav Levi Hazan. La channukkià di ghiaccio, la più grande in Europa, scintillante come un cristallo, ha trovato la sua collocazione al centro della pista di pattinaggio. Bambini, giovani e famiglie hanno potuto, così, pattinare e danzare intorno a essa. Nel corso della serata, le prime due candele sono state accese da diversi bambini con l’aiuto di rav Hazan.
Gioia e simpatia per tutti, quindi, specialmente per i più piccoli che non hanno saputo resistere alla invitante seduzione dei bomboloni caldi
Pubblicato venerdì 23 dicembre 2011 alle 00:55:48
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