Giappone: Chabad in prima linea per gli aiuti umanitari
TOKYO, GIAPPONE - Il terremoto di magnitudo 8,9 e il successivo tsunami che hanno colpito il Giappone le scorse settimane hanno causato in terra nipponica una devastazione senza precedenti, aggravata dalla minaccia nucleare proveniente dalla centrale di Fukushima.
Per far fronte alla gravissima situazione venutasi a creare, il movimento Chabad del Giappone, sotto la direzione di Rav Mendy Sudakevich, non ha esitato a porsi in prima linea per portare aiuti umanitari là dove questi erano necessari.
I Bet Chabad sono stati messi a disposizione di residenti e turisti per fornire aiuto e assistenza, considerando che questa calamità naturale ha visto un numero di morti superiore alle diecimila unità e che circa quattrocentomila persone – di cui duecentomila evacuate dalle vicinanze della centrale nucleare - si sono ritrovati in pochi attimi senza più cibo né riparo.
L’intervento umanitario di Chabad Giappone – in accordo con Chabad dell’Asia, diretto da Rav Mordechai Avtzon di Hong Kong – si è prodigato a fornire i beni primari alla popolazione, fino a raggiungere Sendai, una delle città più colpite dalla catastrofe naturale.
La sera stessa del 14 marzo, Chabad Giappone ha provveduto alla spedizione delle prime cinque tonnellate di generi di prima necessità tra cui riso, acqua, pane, bombole di gas, zuppe istantanee e coperte; la seconda spedizione si è verificata nelle successive ventiquattro-quarantotto ore.
Per poter provvedere alla distribuzione gratuita di pane, il movimento Chabad si è rivolto a un panificio vicino a Sendai affinché questo procedesse alla cottura..
Anche dagli Stati Uniti non si sono fatti aspettare gli aiuti: dal paese oltre oceano, infatti, sono arrivati cinquantamila pasti pronti da distribuire alla popolazione in difficoltà.
Altro compito del centro Chabad Giappone è stato quello di apportare il proprio aiuto nell'evacuazione delle vittime.
Ancora oggi il supporto di Chabad Giappone prosegue cercando di fornire appoggio e sostegno a tutte le persone che, in questa immane tragedia, hanno perso tutto. Il giorno di Purìm ha visto i volontari Chabad offrire assistenza e cibo alla popolazione, mostrando, in pieno spirito della festa, solidarietà e altruismo.
In termini economici gli interventi dei Chabad nelle prime quarantotto ore hanno visto un costo di centomila dollari…per aiutare vai a Chabad Japan Relief Aid Fund.
Pubblicato lunedì 28 marzo 2011 alle 08:51:44
|